Parigi 2009 (parte prima)

I GIORNO VIAGGIO

Salutati gli amici e fatta la valigia ho passato il giovedì mattina a giocare a Xbox finchè non mi sono ritrovato Gambardella sotto casa e Ida che mi squillava al cellulare. Caricata la macchina passiamo a volo per piazza Canneto e prendiamo anche la sig.na Castaldo.Viaggio abbastanza tranquillo se non fosse per il lait motiv della vacanza: le soste in bagno. Scoperta l’incontinenza di Ida e la passione di Eleonora nell’accompagnare si continua fino a Ciampino cantando Surfin Bird (altro tormentone di Parigi). Arrivati in Aereoporto ci facciamo uno "scopone veloce". Non sto parlando di una sveltina, ma di una vera partita a carte. Squadre miste Io & Ida versus Ale & Ele… Mentre noi Uomini giochiamo seguendo le leggi di Chitarrella, le ragazze fanno una serie di giocate allucinanti in cui l’unica regola contemplata è quella del Dog’s Dick. (Per la cronaca abbiamo vinto io e Ida). Finito il match comincia la sfida contro il personale di terra della Ryanair, che cerca in tutti i modi di farci spedire le valigie, ne nasce una discussione tra passeggeri e Ryanisti, un milanese\spagnolo rompe gli indugi e supera il blocco del personale, anche noi cerchiamo di forzarlo ma una stronza ci ferma al che io mi sento in diritto di dire "Hai fatto passà o’ Milanes vuò fermà a noi?" E così Eleonora con due bagagli, Alessandro con la valigia aperta e io e Ida con le valigie palesemente fuori peso passiamo nonsotante la vacua minaccia "Non vi fanno partire". Ci sediamo come da consiglio di Carmine sulle ali occupando ben 6 posti per 4 effettivi, ci ritroviamo velocemente a Beavouis in men che non si dica grazie al gentili servigi di Morfeo. Pensate che il sonno profondo mi ha fatto sbavare sui capelli di Eleonora. Prima di prendere la navetta per raggiungere Parigi città, Ida e Gamba decidono bene di fumarsi "l’ultima sigaretta" nonostante i miei avvertimenti i due coniugi Gambardella perdono la corsa e ci raggiungono con la successiva. Una volta insieme e risolta la questione metropolitana (nessuno ancora sa se è più vicina all’albergo la fermata Villers o Rome) arriviamo nel Hotel Villers de Pavillon, prendiamo le stanze e dopo una breve pausa ristoratrice scendiamo in strada nel nostro quartiere: Monmartre. Dopo un giro a Plaze du Clichy convinti che dietro l’angolo non ci fosse nulla torniamo indietro non sapendo di avere alle spalle Pigalle e le Sacre Coeur. Tornati in stanza inauguriamo il gioco dei conti in cui tramite algoritmi ed equazioni stabiliamo chi deve dare e chi deve avere..

II GIORNO

Per dare una parvenza di istituzionalità a questo viaggio com prima meta scegliamo il Louvres. Ida comincia la sua carriera di Fotografa Giapponese mentre noi girovaghiamo tra le stanze del museo perdendoci più volte. Classico giro per arrivare alla Gioconda, fermata davanti a un dipinto di un certo artitsta da Nocera, ricerca della Vergine delle Rocce (cit. Codice da Vinci) poi lunga epopea all’interno della zona Egizia alla ricerca della Venere di Milo. Saluta la Nike alata usciamo stremati e ci dirigiamo verso NotreDame facendo una lunga passeggiata sul lungo Senna dove Ida si concede in una delle sue ormai famose uscite da mangiata("Ho bevuto latte parzialmente scremato"),giunti alla Cattedrale scopriamo le vere Esmeralde di Parigi che si avvicinana e chiedono "Du iu spik ingliscc?" Se rispondete no se ne vanno, se rispondete si vi presentano un cartone con sopra scritta la loro storia in Inglese. Anche l’accattonaggio si internazionalizza! Prima vera sosta in un negozio di Souvenirs, viene comprato un Carrillon con La vie en Rose (altro tormentone) mentre i coniugi Noceresi svaligiano il negozio e si cominciano a porre il problema di dover prendere un’altra valigia per tornare. Andiamo a mangiare nel Quartiere Latino (pur non sapendolo) e finiamo lì la gioranta di visita con delle Baguette inmano e i primi dolori alle gambe. La sera si opta per un giro a Pigalle e tra il Sexodromo e il Moulin Rouge ci scappano tante questioni. "Non Guardare!" "Non Toccare!" "Stavi Guardando la commessa!" Rimediamo anche del Fumo da un Francese che ci conferma l’idea che hanno lì di noi "Italiani state inguaiati. No Money! Crisi!!!"   Arrivati in stanza e fatte le dovute equazioni quotidiane, sfumacchiamo un pò e giochiamo al gioco dei personaggi. Giusto per ricoradare qualche momento topico: Io e Eleonora che scriviamo la stessa cosa, Ida (era Gesù) chiede:"Sono nata prima o dopo di Cristo?"  e Alessandro (era Carla Bruni) dice:"Ma per caso sono Jeffifer Lopez???" provocando ilarità in un assefatto Peter Griffin.

III GIORNO

Visita del Centre Pompidou che provoca vari turbamenti nei nostri animi, dapprima un’ opera che sembrava una sfera ma era un chucchiaio concavo, poi un’intera ala del museo fatta di stanza vuote. Da lì un lungo dibattito partito in lamentela e conclusosi così:" Rappresenta l’eterna ricerca dell’uomo di qualcosa che quando non trova ciò che cerca se la prende con Dio" forse il fumo della sera prima ha aiutato queste conclusioni. Causa malore di Eleonroa ci separiamo e lasciamo che Ida e Gambardella stiano un pò da soli per gli Champs Eliseè. La sera andiamo in un ristorante Spagnolo e ci concendiamo una serata che Ida definisce di Terapia di Coppia. Andiamo a letto presto considerando che il giorno dopo ci aspetta Disneyland. Nonostante le buone intenzioni, tra conti e sfumacchiate si fa lo stesso tardissimo e i volti usciti nelle foto il giorno dopo rimarranno a testimoniare quel ritardo.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Parigi 2009 (parte prima)

  1. eleonora ha detto:

    la cena "terapia di coppia" è avenuta la seconda sera,prima delle sfumacchiate! il terzo giorno dopo la separazione delle coppie siamo andati alla Torre Eiffel.AGGIUSTA

  2. ida ha detto:

    ma che imbelle!! ma poi..era proprio inutile dire a ttt il mondo che faccio sempre pipì..già lo sanno tutti! e poi boh..è tutto molto annebbiato ma qeust\’intervento a tratti fa cagare (se proprio dobbiamo essere coniugi..almeno non noceresi diamine!!) e a tratti è carente..però la scena del pulman già me la stavo dimenticando ahahah

Lascia un commento